Robert Peroni
Robert ci ha ospitati nella sua Casa Rossa e ha supportato immensamente il progetto Traces, una delle esperienze più totalizzanti che ci siano mai capitate. La Casa Rossa era il punto di riferimento al quale tornare dopo i giorni vissuti con le famiglie locali in sperduti villaggi nella Groenlandia dell’est.
Quello che Robert ha fatto nei lunghi anni vissuti a Tasiilaq per la popolazione locale richiederebbe ben più di un post per essere descritto. Ovunque ci si spinga in Groenlandia il rispetto delle persone nei suoi confronti è immenso.
Robert è una persona di una forza e di una determinazione che vanno ben oltre la normalità, tra le sue varie imprese basti ricordare che ha attraversato la Groenlandia da costa a costa in autonomia con solo una bussola ed un sestante (il GPS non esisteva ancora). E come lui la popolazione dell’Angmagssalik, abituata ai venti gelidi e al buio della notte artica, ha dimostrato nel tempo una tenacia che è difficile anche solo immaginare per chi non abbia mai provato a vivere lì. Non ho dubbi che sia Robert sia le poche migliaia di abitanti della Groenlandia dell’est riusciranno a superare anche questo strano inverno. Ma per chi volesse essere più vicino a questa immensa, e al tempo stesso minuscola, parte di mondo, consigliamo, oltre alla campagna al link https://the-red-house.com/en/home-en.html, di leggere i libri di Robert (si trovano in ogni formato) che vi accompagneranno tra i ghiacci e le usanze di questa popolazione meravigliosa e che magari vi faranno venir voglia di partire alla volta della Groenlandia dell’est, quando si potranno nuovamente raggiungere le sue coste.
A presto Robert…