TRACES
Traces ha come soggetto la vita e le estreme contraddizioni della remota regione di Angmassalik, nella Groenlandia dell’est. Questa regione, circondata e protetta dai ghiacci, è rimasta isolata fino al 1890 circa e, in poco più di cento anni, gli abitanti dei suoi piccoli insediamenti lungo il mare hanno assistito, e in qualche modo subito, una civilizzazione forzata che li ha portati, nel tempo di qualche generazione, dall’età della pietra ai giorni nostri.
Il popolo Inuit, capace insieme di una forza e di una gentilezza straordinarie, ha vissuto qui per millenni sopravvivendo alle condizioni più estreme ed è oggi protagonista di un destino paradossale tra il progresso del mondo occidentale e i ghiacciai millenari che circondano di iceberg i piccoli villaggi.
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The subject of Traces is the life and the extreme contradictions of a remote region called Angmagssalik, on the east coast of #Greenland. This region, surrounded and protected by the #ice, was isolated until the 1890s.
In little more than a hundred years, the inhabitants of these small settlements, underwent and, in some way, suffered a forced civilisation which brought them from the stone age into the present day.
#Inuit are a proud and kind population, used to suffering and survival in one region with the worst climate conditions on Earth. Today they are protagonists of a paradoxical destiny, between the progress of the western world and the ancient #glaciers which surround the small settlements with icebergs.